Che pure le piante avessero qualcosa da raccontarmi, avrei faticato a crederlo anche solo pochi giorni fa. Eppure le ho guardate crescere, dopo averle messe il più possibile a loro agio, e mi sono stupito di quanto le trovassi interessanti. Ma Botany Manor non è un gioco sulle piante, non del tutto almeno, nonostante qualsiasi cosa vi troviate di fronte non faccia che parlare di semi e di come piantarli. È la storia della protagonista raccontata con qualche lettera sparsa a caso in tutta la casa, con qualche foto, con quel fastidio che provi quando un rifiuto non ha altra motivazione se non il sesso di chi lo riceve. Arriva forte il messaggio, come un pugno, percepisci l’impotenza nonostante tutti gli sforzi.
Come un buon pain au chocolat, che finisco sempre prima di esserne davvero sazio...gnom
Bravo. Il non poter riesaminare gli indizi nel diario è un po' una palla, son d'accordo.
Per me è proprio un errore di game design più che una palla. Mi sembrava talmente sciocca come cosa che ero convinto di non aver capito io come fare.
Pure io ho avuto questo problema...ma almeno puoi correre! 😆
I capitoli 4 e 5 li avrei odiati senza quella dritta.