Gli open world mi hanno stancato, detesto lo stealth e rusharlo non è il modo migliore per approcciarsi a un videogioco, andava detto. Chiaramente non ero la persona giusta per lui, questione di gusti, a me piacciono i giochi belli purtroppo.
Star Wars Outlaws è esattamente il minestrone di genere che ti aspetti, lo hai già giocato in passato e forse lo rigiocherai in futuro, porta a casa la pagnotta con il minimo sindacale e senza sforzarsi di proporre qualcosa di vagamente significativo. Un tempo bastava nella mia vita, oggi preferisco veder sprofondare qualcuno nel fallimento delle sue ambizioni piuttosto che accontentarmi dell’ennesimo progetto pigro che non si prende rischi.
Quasi tutto funziona, quasi niente come dovrebbe. Si spara, ma peggio che in The Division; si esplora, ma peggio che in Uncharted; si salta, ma peggio che in Tomb Raider; si risolvono puzzle, ma purtroppo nessuno è ancora stato arrestato per quelli e, ciliegina sulla torta, c’è tanto e tanto stealth anni novanta con cui venire a patti, di quelli che non perdonano. Di positivo, senza scomodare Cyberpunk, ambientazioni e grafica non sono male e, senza scomodare The Last of Us, tutto sommato la trama è tra le cose migliori.
Sì, probabilmente Star Wars Outlaws è meglio di un calcio nel culo (pure se non sarei pronto a giurarlo in tribunale), ma è costruito per scivolare silenziosamente nelle vostre esistenze senza nemmeno desiderarlo un posto tra i migliori e sperando ancora che l’ennesimo pompino alla famiglia Skywalker possa essere sufficiente.
Vito’s Vote: 5
Vito sei il numero uno, super recensione.
Minchia, recensione di quelle belle sferzanti! Vito power!