Star Trucker
Sembra facile, ma non lo è mai. Prendi i camion, vanno forte i camion su PC, e li butti nello spazio a consegnare ammennicoli vari tra una galassia e l’altra. Avanti e indietro, indietro e avanti, solo questo… o quasi.
Star Trucker è un cosetto semplice semplice sulla carta, ma serviva competenza per rendere stimolante quello che è, a tutti gli effetti, un simulatore di Bartolini. Alla faccia di Kojima e di chi gli vuole male. Guidare il proprio mezzo è appagante, divertente e mai davvero ripetitivo. Perché c’è da lottare con la fisica nello spazio, con i problemi tecnici, con quei maledetti meteoriti che ti piombano addosso e con i soldi che non sono mai abbastanza. Andare da A a B, insomma, non è mai un lavoretto da manuale.
Non tutto è perfetto, la mia prima partita è stata rimpiazzata da una meglio bilanciata versione custom (Dio benedica le opzioni di accessibilità quando servono) che ha reso la gestione del mezzo meno centrale nell’esperienza lasciandomi godere (per più tempo e con più moneta) del piacere di un parcheggio ben fatto in retromarcia. Mouse e tastiera hanno fatto il loro dovere, ma mi son trovato a sognare il supporto ad hotas e dintorni e, lasciatemelo dire, a rimpiangere la VR che non è più tra noi. Puoi annusarla quella perfezione.
Ottima anche la campagna che, con i suoi tempi, ti sorprende e incuriosisce appena serve, ti sguinzaglia le novità senza abboffarti al primo chilometro. Non era facile, ma ci sono quasi riusciti.
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